martedì 26 aprile 2011
Le parole del coraggio. Ritorna la magia del Festival “Babel” in Valle d’Aosta
“Babele, cioè confusione” scriveva Dante, ma il Festival della parola in Valle d’Aosta è tutt’altro che caos! Riparte infatti una nuova edizione di Babel che ha come tema quest’anno il coraggio. Una sola parola, diversi modi di interpretarla. Dal 21 aprile all’8 maggio i luoghi più simbolici della regione tra i quali Piazza Chanoux, il criptoportico del foro, la biblioteca regionale e il Palais di Saint-Vincent ospitano i personaggi del Festival che raccontano il loro modo di vivere il coraggio. Inoltre in piazza Chanoux è presente una grande libreria che sarà aperta durante tutto il periodo del festival.
Babel offre diversi punti di vista del tema dell’edizione. Come un prisma, il coraggio è unico ma può essere osservato da differenti sfaccettature che si riflettono nelle differenti parti del Festival: Babel Film, Babel Musica, Babel Percorsi, Babel Ecole e Babel Assaggi. Ogni sezione permette quindi di ascoltare, vedere, assaporare e sperimentare la parola, grande protagonista, in tutte le sue sfumature.
In Valle d’Aosta saranno presenti grandi scrittori come Sveva Casati Modignani, Andrea De Carlo e l’iraniana Marina Nemat e musicisti come i giovani valdostani Naïf ed il lombardo Davide Van De Sfross. Babel da anche l’occasione ad autori valdostani di potersi esprimere e far conoscere le loro opere al pubblico. Questi ultimi racconteranno infatti il coraggio di insegnare, di essere donna, di fare politica e molto altro ancora.
La parola di Babel è multiculturale, attuale e comunicativa. Un’occasione quindi da non perdere per conoscere meglio gli altri, sé stessi e perdersi in scenari suggestivi dove il coraggio prende forma.
Elisa Farina
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