martedì 7 febbraio 2012
60 volte Vasco
Quando “l’Uomo comune” per “ luogo comune” diventa la rock star che interpreta la leggenda.
A dire il vero, lui leggenda lo è da un po’, forse da sempre; per nulla disarmato, in balia dell’alta e della bassa marea, a riflettori accesi, o dietro le quinte, lui è sempre un : “Uomo vero” che indiscussamente trae forza dalle sue consapevolezze.
Sessanta volte Vasco; il rocker di Zocca che alla veneranda età dei sessant’anni, quelli che compie oggi, nel bene o nel male, fa ancora, sempre, parlare di sé.
I social network impazzano, ieri sera allo scoccare della mezzanotte il suo popolo on line si ritrovava per brindare, nel diario di molti, al cosa stai pensando?, si leggeva: “ Buon Natale”.
Personaggio forte, singolare, che nasce di rottura, e che si dimostrerà negli anni un collante unico, vero, resistente a tutto, per se stesso ma soprattutto per i milioni di fans che lo sentono come “uno di famiglia”.
Cavalca i palchi con spettrale teatralità, incolla milioni di seguaci ai telegiornali se i valori dei suoi trigliceridi non sono da manuale, compila liste d’attesa paragonabili alla Divina Commedia all’uscita di un qualsiasi suo nuovo lavoro, fa il sold out dopo cinque minuti se programma una data di un live al “botteghino virtuale”…insomma come lo metti metti, come la fai fai, “ Vasco è...”.
Una carriera d’oro che vanta trent’anni di scena, almeno 20 album e 150 canzoni, su per giù, perché poi ci sono i brani scritti per altri, che diventano hit, i libri, le biografie, e le cover che solo uomini come lui osano proporre.
Il gusto del “piacere” o non “piacere” è decisamente irrilevante se si analizza il “fenomeno” Vasco Rossi; è l’unico cantautore italiano che per primo si aggiudica l’appellativo di rock star, importandone degnamente il genere in Patria, ed è altrettanto l’unico cantante che può vantare la fortuna di avere un “suo popolo”.
Vasco unisce l’Italia, non c’è storia, e ci riesce anche bene, è un dato di fatto.
Vasco Rossi non scende a compromessi, si esprime con le melodie, parla rivolgendosi a tutti con poche e semplici parole. La filosofia che aleggia nei suoi pezzi esprime emozioni nelle quali ci si riconosce un po’ tutti, e che spesso solo lui sa spiegare cosi bene.
Semplicità appunto, totale assenza di paura di mostrarsi per quello che si è, sensibilità e bontà d’animo; è questo il mix che compone l’energia che Vasco trasmette; lui la regala al suo pubblico da anni, questo risponde con gesti ed amore incondizionati.
Tutti pronti oggi a far gli auguri al rocker quindi, ma non per moda, ma per piacere. Il suo popolo allertato gli rivolge auguri da ogni dove, lui forse avvistato?...non si sa, ma quel che è certo è che oggi questa è una di quelle notizie che fa piacere leggere…qui si fa la storia, una storia di emozioni vere, di energie positive, di musica quella che da sempre appunto unisce.
Vasco che apre i suoi live dicendo che è li “ per portar gioia”, è stato gioia per gli occhi di sua madre e di suo padre sessant’anni fa…ad oggi quegli occhi sono stati milioni di milioni…noi non ne facciamo eccezione e pertanto :
GRAZIE & BUON COMPLEANNO VASCO…da parte di tutti noi.
Deborah Brulard
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