domenica 22 luglio 2012

L'equilibrio tra umanità e territorialità.

Una famiglia come tante, in apparenza nulla di “anormale” non fosse per “quell’alone celeste” che li avvolge e che è energicamente tangibile; basta un colpo d’occhio per capire che l’interazione è con persone a dir poco speciali.
Giovanni, Rosa e il piccolo Jakopo, vivono in Sardegna, dove dicono “la qualità della vita ha ancora un senso, la natura ci parla, il delirio dell’avere e dell’essere a tutti i costi non ci ha ancora travolti, ed ogni giorno fortunatamente godiamo del piacere di essere felici ”, e fin qui appunto niente di “strano”.
Giovanni è un designer impegnato da sempre nel mondo dell’architettura,e nella costruzione di tanti progetti a sostegno dell’ambiente e dello sviluppo della creatività: “ sono nuovamente padre, dopo essere già stato nonno; vedo la famiglia come una tavolozza di colori attraverso i quali posso esprimere appieno la mia fantasia”. Una sinergica mescolanza di informazioni “pubbliche” alle “ private” per far capire, quasi senza volere, che in tutto quello che fa Giovanni ci mette l’anima.


E’ con Rosa figlia di Impera Poppa Pietro, pastore di capre scomparso alla veneranda età di 100, sua moglie, nonché Presidente dell’Associazione, “ Lungimirante Onlus” ( maggiori info su www.officinafloris.com) che attraverso iniziative artistiche, culturali, di applicazioni teoriche e pratiche, si propone di promuovere un appropriato rapporto tra uomo e territorio.
“ Vorremmo mantenere questa terra integra, al suo stato naturale, per far si che non venga fagocitata dall’interesse senza progetto dalla pura follia di fare denaro senza regia”.
Questi gli input in linea generale, ma Giovanni “ vulcano in piena” non ha solo questo in serbo, anzi, racconta infatti del suo nuovo progetto denominato: “ Dal Passato all’Altrove”.
“In anni ed anni di ricerca ho messo insieme un modello possibile e sostenibile di habitat,dove chi ne diventa attore e lo vive, trova in esso quello che nessuna scuola, nessun maestro, ha mai saputo raccontare o spiegare in quanto vi sono in essere le regole naturali”.


“ Nello specifico” prosegue Floris “si tratterebbe di una piattaforma manufattoriera da realizzare in un grande bosco chiamato: “I Sette Fratelli” dove tutto è innovativo ed a misura di uomo in sinergia con il territorio che lo circonda; inoltre chi ne diventa protagonista può soggiornarci e prendere parte ad attività come fare arte, formazione, coltivare la terra, meditare, imparare vecchi mestieri, allevare gli animali, andare a scuola di vita dagli Anziani che raccontano le loro esperienze, amare, leggere, crescere ed educare i figli”.
Una situazione interamente immersa nella natura, in simbiosi anche con un altro progetto, realizzato dal suo amico, nonché cittadino della piattaforma, Filippo Martinez, fondatore dellUniversità della Felicità (www.aristan.it); qui i praticanti, si pensi che Jakopo, tre anni è iscritto, frequentano la facoltà di Scienze della Felicità e seguono il corso di laurea in Teoria e Tecniche di Salvezza dell’Umanità ed ovviamente interagiscono in sinergia con diverse attività nel bosco.



Crediamo fortemente nel progetto” sottolinea Giovanni, che comprensibilmente “ non vuole venga strumentalizzato attraverso contributi pubblici e o interventi mirati”; è per questo che chiunque voglia aderire al progetto, in un mix tra un investimento ed una donazione è ben accetto sia a livello monetario, che soprattutto fisico…Giovanni e la sua famiglia infatti vi aspettano, per conoscervi e per vivere insieme a voi il bosco dei Sette Fratelli.
Per tutte le info, contatti, donazioni ecc: www.officinafloris.com … un’esperienza assolutamente da provare sulla strada della felicità. 

 _ Deborah Brulard.


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