sabato 2 luglio 2011

“Cosa resterà di questi anni ’80?”


Cantava Raf, e con questo rif melodico che ci risuona nelle orecchie ripercorriamo, grazie all’iniziativa Rewind Republic, in programma questo weekend presso lo Stadio Puchoz di Aosta, i mitici anni ’80.
Gonnelline in pizzo, capelli frisé, scarpe da ginnastica ai piedi, succo di frutta billy e girella nello zainetto, cassettina nel mangianastri e cuffie enormi segnano il passo di quell’epoca.
Trent’anni e più, ripercorsi magistralmente, ed anche un po’ nostalgicamente, da quattro artisti nella giornata di sabato 02 luglio 2011; dalle ore 18.oo in poi il palco è stato calcato da Cristina D’Avena, Marco Ferrandini, Sabrina Salerno e Donatella Rettore.
Ad aprire la kermesse canora, una spumeggiante Cristina D’Avena, generazionale nel suo genere, che con maestria quasi ammaliante ha coinvolto il suo pubblico d’un tempo, gli adulti che erano bambini in quegli anni, a canticchiare in coro con i loro bambini.. emozionante il rilievo dell’artista stessa che per questo affetto ha ringraziato la platea.
Sigle di cartoni animati di ieri e di oggi, da Kiss Me Licia, a Rossana, passando per Denver e Memole … hanno fatto da apripista all’esibizione di Marco Ferrandini, che accompagnato dalla sua band, in live, ha rispolverato la sua “Teorema” ; è sulle note di questo storico brano che Ferrandini vanta il primato di aver trasformato in versi e musica la sofferenza d’amore al maschile, bandita in quegli anni e permessa solo come sottofondo alle sensibilità femminili.
Ad omaggiare le donne e poi gli uomini, in un turbinio di movenze sexy, ci ha pensato subito dopo Sabrina Salerno, che prima con “Siamo Donne” e poi con “Boys ” ha aggiunto quel “giusto” piccante al rewind generale…..nel vederla in azione è stato infetti proprio impossibile non identificarla come prorompente icona sexy degli anni ottanta.
A concludere la serata, lei, l’artista di punta, la cantautrice da “Brivido intenso”, quella che per lei “Il cobra non è un serpente”, Donatella Rettore, o dovremmo chiamarla solo Rettore?.
Stringata in un mini short di jeans stracciato, molto anni ’80, ha catalizzato con la sua voluminosa e scompigliata capigliatura platino i presenti in uno “Splendido splendente” medley, tanto da ripercorrere cosi quella discografia che ha segnato la sua carriera e l’ha resa celebre.


Deborah Brulard

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