mercoledì 12 gennaio 2011

Accessori creati pescando fra lane e fili

Ormai è normale vedere, regalare, utilizzare accessori creati in modo apparentemente semplice con tutto ciò che si trovava nel cestino da lavoro delle nostre nonne.
Normale passeggiare nelle vie più alla moda e trovare vetrine piene di collane, braccialetti, cinture realizzate in lana e bottoni, tessuti mescolati ad arte oppure cordini, pietre e ciuffi di pelliccia.
Il monile oversize si sposa con idee artigianali che fanno nascere altri stimoli creativi, soprattutto nella nostra epoca in cui alla grande stimolazione intellettuale c'è bisogno di fare da contraltare con il fai da te.
La rete in questo senso è una vera miniera di suggerimenti, grazie ad "artigiane del tempo libero" che, in un gioco tra ricordi d'infanzia e riscoperta di tecniche nemmeno troppo antiche, sono in grado in poche ore di rinnovare il parco accessori in modo del tutto personalizzato.
A riscoprire il tricotin è Linda di Pane amore e creatività che arriva a realizzare da sé un attrezzo che ricorda un po' la "Maglieria magica" delle bimbe di qualche anno fa. Il fatto curioso è che il concetto di moda ne viene del tutto stravolto: quello in foto è per la sua creatrice uno scaldacollo, mentre Linda si ispira a madmoizelle per una collana black&white.
Spazio alla creatività ed agli accessori fai da te, per ispirarsi ad uno stile che, alla fine, è personale in modo originale ed unico.

2 commenti:

Linda ha detto...

Il tricotin ci ha riportate a riscoprire il piacere della lana, anche per chi di ferri e uncinetto proprio non sa cosa farsene. Chi l'avrebbe mai immaginato che un oggetto così semplice potesse regalarci così tante emozioni nel creare? Adesso poter creare uno scaldacollo, una collana o semplicemente una decorazione non è più così difficile, e in questi tempi è decisamente economico! ;)
Grazie per questo post!
Linda

vio-yersinia ha detto...

ciao! beh, con un tubolare si possono creare moltissime cose (io ci ho realizzato perfino i vasi del mio modello anatomico della placenta)
basta iniziare a lavorare e poi le idee vengono un po' da se e un po' da tutto quello che si può trovare in rete