venerdì 26 agosto 2011

La provocazione della Body Art. Il corpo come espressione stessa di arte





La Body Art esordisce contemporaneamente in Europa e negli Stati Uniti nel 1969. Questa nuova arte, del tutto alternativa rispetto alle precedenti, limita la propria azione al corpo umano o a qualche singola parte di esso. Per questi artisti il corpo è considerato il mezzo espressivo per eccellenza tramite il quale esprimere sentimenti diversi quali gioia o tormento, sicurezza o insicurezza, completezza o angoscia.
Oggi il concetto di Body Art è molto esteso e si presenta in varie forme. Conosciamo il Body painting (pittura sul corpo temporanea), i tatuaggi, i piercing, la scarificazione (deformazione cutanea a scopi decorativi o protettivi),e il branding (affine alla scarificazione, eseguito con il fuoco). Scopo comune di tutte queste tecniche artistiche: provocare l’osservatore. In effetti, questo genere di arte mira a suscitare emozioni molto forti, violente o positive che siano, in colui che osserva.
Per via del suo forte impatto, la Body Art può essere definita una vera e propria corrente artistica che si è sviluppata di pari passo alla liberazione del corpo e della sessualità dai tabù della morale corrente. Per questo motivo è stata spesso criticata, considerata da molti un arte oscena rispetto al comune senso del pudore e al buon costume. Gli artisti di quest’ arte provocatoria, fin dagli esordi, decisero di esprimere la loro particolare visione artistica mediante atti sconsiderati come per esempio, esibendo il proprio corpo nudo in pubblico o sottoponendolo alle esperienze più diverse di resistenza fisica al dolore, alla paura, o alla fatica per mostrare attraverso il corpo i tormenti del proprio mondo interiore.
Fortunatamente, la Body Art non si limita a questo ma interessa anche artisti con obbiettivi meno impressionanti. L’evento “CHOCOLAThuile” ne fornisce un buon esempio. Infatti , attraverso il body painting e applicazioni golose, alcune modelle sono state trasformate in deliziose sculture di cioccolato animate… Nient’altro che una curiosa,provocante e golosa espressione di Body Art!

Valentina Coccu

Nessun commento: