domenica 1 maggio 2011

OGGI BEATO IL PAPA POETA E ATTORE

l'omaggio di Zaeffiro al Papa che scelse la Valle d'Aosta per le sue vacanze





In una Piazza San Pietro gremita di pellegrini e mentre in piazza San Giovanni va in scena il tradizionale concerto della festa dei lavoratori, papa Giovanni Paolo II viene proclamato Beato. Prima di diventare prete, Karol Wojtyla fu operaio in una cava di pietre e nella fabbrica chimica Solvay e persino attore. Aderì a un'associazione teatrale clandestina che esercitava resistenza culturale all'occupazione tedesca mettendo in scena, nelle case dei simpatizzanti, i drammi di quella letteratura polacca che i nazisti, dopo aver chiuso le università, tentavano di cancellare. Fu anche scrittore di poesie e di opere teatrali sulla storia della Polonia ricche di riferimenti alla fede e alla teologia cattolica. Nel ‘99 Giovanni Paolo II tentò di stabilire un dialogo con il mondo dello spettacolo e della cultura - del quale sentiva di aver in qualche modo fatto parte in gioventù - firmando una Lettera agli Artisti dedicata a quanti “con appassionata dedizione cercano nuove epifanie della bellezza per farne dono al mondo nella creazione artistica”.
Il pontefice che fu poeta e attore, è stato anche il primo papa-turista della storia, scegliendo come meta delle sue vacanze, per ben dieci volte, tra l'89 e il 2004, l'anno prima della morte, la Valle d'Aosta e in particolare la località di Les Combes nel Comune di Introd. L’illustre ospite ha meritato che l’Amministrazione comunale gli dedicasse una piccola Casa-Museo molto ben allestita e che merita una visita. Aperta al pubblico nel periodo estivo, vi sono conservati molti vestiti e oggetti originali appartenuti al papa Beato e tantissime fotografie e testimonianze dei numerosi soggiorni estivi e delle passeggiate lungo i più bei sentieri della Valle.
Amatissimo dai cattolici, la sua beatificazione è stata recentemente contestata da chi, da ultimo il New York Times, in un articolo di fondo di domenica scorsa, gli rimprovera i silenzi sugli scandali di pedofilia all’interno della Chiesa e le posizioni conservatrici in materia di morale sessuale.


Dario Fanelli

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grande uomo!