giovedì 23 giugno 2011

Pitti Uomo parte prima: The sport Issue

















Uomini dinamici e sportivi! Imperativo, direi.
La kermesse del Pitti, interpreta il look maschile strizzando l’occhio al futuro ma vivendo il presente.
Il tema dello sport, infatti, si arricchisce di nuove valenze, da quella leisure per il tempo libero a quella invece più tecnica per i veri amanti dello sport. Il tratto comune, è sicuramente la ricerca di uno stile che sia funzionale ma soprattutto di comfort, come ad esempio gli abiti pensati per uomini che amano la motocicletta o gli sport marini ma che sono sempre a proprio agio nella vita metropolitana.
Un uomo, dunque, non più orientato al passato o nel futuro, ma proiettato nel qui e ora, nel presente. Sneaker, capisapalla e giacche “intelligenti” utilizzate anche in caso d’intemperie all’ultimo istante, grazie ai nuovi tessuti d’avanguardia che oltre tutto occupano poco spazio in valigia. Una concezione di sportswear decisamente contemporanea, che guarda sì al comfort ed alla tecnologia ma che non rinuncia allo stile. K-way, in collaborazione con Marc Jacobs, riassume in modo eccelso queste caratteristiche nel suo ultimo modello: una giacca arricchita da una laminatura che la rende completamente impermeabile e traspirante, conferendogli una natura sia classica che contemporanea, con ottime qualità performanti. La multifunzionalità dei capi, è la caratteristica più additata dagli stilisti presenti al Pitti Uomo. La C.P.Company, celebra il tema della reversibilità, creando una giacca in contone tinto capo, totalmente reversibile che racchiude tante funzioni in un solo capo. Ispirata all’orologio icona Reverso di Jaeger-LeCoultre che proprio quest’anno compie 80 anni, la Goggle Jacket Limited Edition è una vera dimostrazione di hig-tech. Per gli amanti del mare, si rispolvera la tendenza navy per un guardaroba tipicamente estivo, ispirato alle divise della marina militare ma anche all’atmosfera vacanziera delle isole Hawaii.
Decisamente forte la suggestione del lifestyle americano, che passa dal registro workwear e arriva all’immaginario del South Pacific mantenendo una forte tendenza vintage. Capi dall’aspetto vissuto come gli iconici jeans di Edwin, che dal 1947 sperimenta l’effetto ‘’used’’ e washed sul denim. Adam Kimmel per Carhartt reinterpreta l’anima workwear dello storico brand americano.
Levi’s Made & Crafted propongono un mix intelligente di hig-tech e fit contemporaneo con tessuti ultra resistenti con dettagli funzionali come le multi tasche e i cappucci. Molto interessante il progetto creativo disegnato da Alessandro Pungetti per i look del suo brand Esemplare: stile outdoor in chiave urbana. G-Star RAW presenta un denim disegnato per seguire le linee del corpo in 5 dimensioni.
I capi must della prossima stagione sono quindi outdoor, innovativi, per un look casual ma anche chic, non privo di dettagli tecnici che sono stati pensati ad hoc per aiutare l’uomo ad affrontare la celerità della vita metropolitana senza però rinunciare a piacevoli situazioni di relax primaverile.

La prossima ‘’puntata’’, è dedicata agli stilisti emergenti, non vi anticipo nulla, se non ... che ne leggerete delle belle!
Stay tuned!

Gioia Corazza

Nessun commento: