venerdì 6 maggio 2011

I mille volti della palestina


La Palestina è un luogo ricco di storia e cultura, di amore e di odio, traboccante di religione (anzi, religioni) e crudeltà.
Oggi vi propongo un itinerario che vi mostrerà il vero volto di questo territorio, conteso e in parte condiviso da palestinesi e israeliani, affascinante e inquietante al tempo stesso.
La nostra prima tappa è Gerusalemme. Quando pensiamo a Gerusalemme, una fra le prime immagini che ci viene alla mente è quella della magnifica “Cupola della Roccia” ( la cupola dorata) che spicca austera e calorosa tra i tetti della città.
Città sacra alle 3 religioni monoteiste, essa è conosciuta da Occidente a Oriente ed è un luogo di culto unico al Mondo, città a cui tutti si sentono legati ma su cui nessuno ha “l’esclusiva”.
Sacra all’Ebraismo in quanto simbolo della patria ebraica (la Terra Promessa delle Scritture) e luogo di erezione del Tempio di Gerusalemme, di cui ora resta il Muro Occidentale (meglio noto come Muro del Pianto) con le sue fessure all’interno delle quali i fedeli infilano foglietti su cui sono scritte delle preghiere; sacra al Cristianesimo in quanto luogo in cui Gesù ha vissuto gli ultimi attimi della sua vita, è stato sepolto ed è risorto e sacra all’Islam in quanto luogo in cui Maometto è asceso in vita al cielo.
Visitando questa città ci si perde tra i suoi vicoli ricchi di storia e religione. La città vecchia, patrimonio dell’Umanità, è suddivisa in 4 quartieri: ebraico, cristiano, musulmano e armeno.
Cosa vedere? Avete l’imbarazzo della scelta: dal Muro del Pianto alla Moschea di Al Aqsa alla “Via Dolorosa” (la strada che, sempre secondo le Sacre Scritture, avrebbe percorso Cristo con la croce). Se volete davvero avvicinarvi alla gente del posto, non perdete l’occasione di visitare l’Università di Al Quds dove incontrerete giovani palestinesi che, forti delle loro convinzioni, vi esporranno la situazione politica e di occupazione del territorio dal loro punto di vista..forse non sarà una proposta di svago e relax ma credo che il viaggio non debba solo essere puro divertimento ma debba essere vissuto anche come possibilità di arricchimento personale.
Il nostro viaggio potrebbe proseguire alla volta di Gerico, città della Cisgiordania situata nella depressione del Mar Morto. In questa città sono presenti importanti siti archeologici e, a pochi chilometri di distanza, ci si può concedere un bagno nelle acque salate di questo mare e provare l’ebrezza di galleggiare.
Proseguiamo poi verso Ramallah, capitale della Palestina, centro politico e culturale, sede dei Ministeri e delle Rappresentanze diplomatiche straniere. Città molto viva e aperta a diverse culture è ricca di locali, caffè e ristoranti e non mancano nemmeno cinema (proibiti invece in molte città sotto influenza dell’Islam radicale), sfilate di moda e musica “occidentale”.
Il risveglio culturale non si ferma però a Ramallah. La Palestina sta rialzandosi lentamente da anni di guerre e Intifada, merito anche della recente collaborazione in materia turistica del Ministero palestinese con quello Israeliano. Nell’ultimo anno è aumentato notevolmente il flusso di turisti in ingresso in Palestina e con esso alcune città hanno cambiato il loro volto attraverso un aumento di servizi di accoglienza e di svago.
Grazie a questa maggiore offerta di servizi all’interno delle città,il turismo religioso viene affiancato da altre tipologie. I motivi che ora spingono il turista ad intraprendere questo viaggio possono essere svariati: dalla motivazione storico-religiosa a quella culturale-impegnata a quella divertente-distensiva … ma perché non combinarle tutte assieme?!
Potete farlo a Gerusalemme così come a Ramallah (non dimenticate che in entrambe i luoghi sono presenti monumenti, chiese e locali, ma anche villaggi profughi e il muro di separazione!), a Nablus (città che ha tra le sue caratteristiche la produzione di olio d’oliva e di sapone naturale, sede di un vivace artigianato locale che spazia dall’arredamento all’industria tessile e del cuoio) così come a Jenin (città in cui nel 2010, dopo 23 anni, è stato riaperto un cinema affiancato da uno spazio espositivo, un coffee shop, un parco divertimenti e una biblioteca).
Durante questo percorso ammirerete luoghi che vi rimaranno nel cuore, vi immergerete in atmosfere dai sapori antichi e “soprannaturali” e sarete costantemente accompagnati da profumi invitanti e caldi di spezie (come lo Za’atar, misto di timo e semi di sesamo) e di falafel (polpette fritte e speziate a base di fave, ceci, cipolla e coriandolo).
Cosa aspettate?! Andate a visitare questi luoghi,nulla e nessuno può descrivervi quello che vedrete, ne rimarrete affascinati… e, forse, potreste diventare il mezzo attraverso cui la Palestina si rialzerà e inizierà un cammino di pace per il suo futuro.

Trentaz Sophie

1 commento:

Alessandro ha detto...

....mi è proprio venuta voglia di fare un bel Viaggio in Palestina...