venerdì 26 agosto 2011

Come scegliere un cosmetico



Saper leggere l’INCi, ovvero l’elenco degli ingredienti e dei principi attivi contenuti in un preparato cosmetico, è un buon punto di partenza per un corretto e consapevole utilizzo dei prodotti cosmetici.
La premessa è che, affidarsi al consiglio di operatori esperti, dopo un attento check-up della pelle , è assolutamente condizione dalla quale partire.
In aggiunta, qualche piccolo sapere , aiuta a “difenderci “ da un consumo poco attento, sia per la nostra salute, che non commisurato rispetto al rapporto qualità-prezzo.
Innanzitutto , è necessario ricordare che gli ingredienti vengono segnalati in ordine decrescente rispetto alla loro concentrazione: il primo sarà quindi quello contenuto maggiormente e l’ultimo quello in percentuale minore . Detto questo, sarebbe opportuno avere gli attivi tra i primi posti e coloranti e conservanti solo tra gli ultimi.
Il cosmetico è composto da eccipienti, ossia sostanze di supporto alla conservazione, veicolazione, sensorialità e da sostanze funzionali, ovvero i cosiddetti principi attivi.
Perché una formula possa considerarsi efficace bisogna che vi sia un buon rapporto tra le 2 famiglie o, come spesso accade, ci ritroveremo ad applicare un prodotto ricco di sostanze con effetto e beneficio praticamente nullo sulla nostra pelle.
La legislazione prevede che siano segnalati solo quelli presenti in un quantitativo maggiore all’1% , senza che vi sia però nessuna indicazione sulla percentuale di ogni elemento ( e questo purtroppo tutela poco il consumatore che si ritrova ad acquistare un prodotto con alte percentuali di eccipienti e basse di attivi).
È tuttavia possibile classificare i principali ingredienti in 3 categorie:
1. I “cattivi” , ovvero le sostanze da evitare.

Tra i conservanti i seguenti creano spesso sensibilizzazioni cutanee:
Methylisothiazolinone e methylchlorois othiazolinone , noti anche con Kathlon e Triclosan
I parabeni in generale (propylparaben, ethylparaben, nuthylparaben,…)
Sodium hydroxymethylglycinate, imydazolidinyl urea, dialozilinidil urea
Phenetyl alcohol, penthylen glycol
I coloranti di sintesi , indicati con C.I.(colour index)
Tra i lipidi gli olii minerali, che per loro natura sono occlusivi nei confronti della pelle. Sono indicati come vaselina, petrolatum, paraffinium liquidum
Nei tensioattivi ed emulsionanti presenti principalmente nei detergenti, il sodium Laureth Sulfate che disidrata la pelle e la depriva di tutti i suoi lipidi e la predispongono a sensibilizzazioni; mentre Monoethanolamine (MEA) e diethanolamine (DEA) che formano nitrosamine, sostanze che sono cancerogene.

2. I “migliori”, quindi i componenti da preferire.
Non è chiaramente possibile indicare gli infìgredienti del cosmetico perfetto, perché dipende dall’azione he vogliamo dare allo stesso. Tuttavia, è possibile indicare quelli da preferire rispetto ad altri che vantano le stesse azioni.
Tra i conservanti la soluzione ideale è il sistema di autoconservazione, ovvero una miscela studiata ad hoc per ogni tipo di prodotto. Ad esempio, per un prodotto lipidico,privo di acqua, non saranno necessari gli antibatterici ma una miscela di antiossidanti naturali come la vitamina E. Altri ottimi conservanti sono il sodio benzoato e il potassio sorbate , utilizzati anche nell’industria agroalimentare.
Tra i lipidi, sono da preferire i grassi vegetali, ad esempio olive oil, prunus dulcis, vitis vinifera e buthyrospermum parkii (burro di karité).
Tra gli emulsionanti e i tensioattivi, i fosfolipidi della lecitina di soia (lecitin) e quelli naturali dell’olio di oliva (olive oil).
3. Gli “ultimi” , sostanze di supporto che, se presenti in piccole quantità e sinergizzate con altri componenti, hanno effetti positivi. Esse devono quindi tra gli ultimi ingredienti nella lista.
Altro elemento fondamentale nell’etichetta del cosmetico è il PAO, simbolo di una crema aperta che indica la data di scadenza del prodotto : 9m, 12m, 24m, 36 m. Ovvi che quanto piu la data di scadenza è lunga, tanto più questo dato indicherà un alta presenza di cnservanti al suo interno.
Infine, qualora vogliamo acquistare un prodotto di origine biologica, è necessario cercare sull’etichetta la dicitura “EcoCert” che indica che l’azienda prodruttrice si è attenuta a tutti gli standards bio in tutti i passaggi, dalla coltivazione,alla lavorazione, al packaging finale del prodotto.
La conclusione è che non è sufficiente la lettura dell’Inci per ricavare tutte le informazioni utili alla valutazione completa di un prodotto, ma sono necessarie altre informazioni come la purezza degli attivi, data dai mezzi di estrazione e dall’origine controllata e certificata;le strutture veicolanti, che rendono il prodotto penetrabile e funzionale; le quantità esatte dei componenti e le certificazioni dei componenti attivi in merito alla sicurezza ed efficacia. Pertanto risulta, come premesso, indispensabile affidarsi a mani esperte!


Katia Vaccaro
Naturopata e Tecnico dermo-estetico

Nessun commento: