mercoledì 10 agosto 2011

God Save My Shoes: il primo documentario sulle scarpe delle donne


God Save My Shoes: il primo documentario sulle scarpe delle donne.

Julie Benasra è la creatrice di God Save My Shoes, il documentario atteso per la settimana della moda parigina in Ottobre 2011. Un vero e proprio film dedicato al curioso rapporto tra le donne e le scarpe, raccontato da visi illustri come Pierre Cardin, Manolo Blanik e Dita Von Teese, insieme a molti altri protagonisti della storia delle scarpe. Tutte noi donne vorremmo concederci più paia di scarpe di quelle che effettivamente già abbiamo e God Save My Shoes indaga e rivela il rapporto intimo che le donne hanno con le scarpe, mettendo in discussione il fatto che le scarpe sono l’elemento più coinvolgente nell’armadio di una donna e di come siano diventate un vero e proprio feticcio nel corso della storia. Il documentario è una ricerca per scoprire da più punti di vista, psicologico,sociologico,storico e culturale ma anche erotico, le emozioni che le scarpe esercitano sulla maggior parte delle donne. God Save My Shoes indaga nelle città culto della moda, da New York city a Los Angeles, da Parigi a Milano, da Toronto a Firenze, intervistando i collezionisti di scarpe estreme, donne di tutti i giorni, celebrità e gli storici della moda. Nel documentario gli stylist che hanno fatto la storia delle scarpe, come i già citati sopra, Manolo Blanik, Pierre Cardine, come Christian Louboutin ma anche le amanti sfrenate di questo oggetto come Dita Von Teese e Kelly Rowland; ci aiutano a comprendere la vera essenza della storia d’amore più coinvolgente esistente al mondo: donna e scarpe. Un piccolo scorcio nel guardaroba di Vogue America, basta per rifarsi gl’occhi; infatti il documentario ci mostra un production diary della scarpiera di Vogue America. La perfezione, l’ordine e le innumerevoli scarpe, vi farà girare la testa. Se per puro caso, dopo aver visto il trailer del documentario, vi venisse l’irrefrenabile voglia di andare a comprare scarpe...non preoccupatevi, è più che normale.
Gioia Corazza

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